Quanto vale l’e-commerce in Italia? Per il 2014 il fatturato del settore si è attestato sui 13,3 miliardi € (+20% annuo), e i nuovi dati rivelati da Netcomm rivelano 200 milioni di transazioni online nel 2014. Il Net Retail cresce del 22% annuo e gli acquirenti abituali, cioè che acquistano una volta al mese, sono 11 milioni.
Dati sugli acquisti online in Italia:
- 22,2 milioni di individui hanno effettuato almeno un acquisto online nella loro vita;
- 16,4 milioni di individui hanno effettuato un acquisto negli ultimi 3 mesi;
- 11 milioni di italiani sono acquirenti abituali;
- 9,9 milioni di consegne medie mensili di prodotti comprati online;
- 15 euro spesi dalle donne per l’acquisto online di eBook ogni 10 euro spesi dagli uomini.
Che cosa acquistano gli italiani?
Il 40% degli acquisti del quarto trimestre del 2014 riguarda beni non materiali mentre il 60% degli acquisti online mette in movimento un bene fisico. La percentuale varia anche in base al periodo, in quello estivo ad esempio aumenta la quota di servizi venduti grazie alla crescita del settore del turismo.
C’è una piccola differenza tra uomini e donne in quanto quest’ultime spendono il 7% in meno e acquistano con meno frequenza. Nonostante questo in alcune categorie gli acquisti delle donne pesano di più:
La notorietà spontanea è ovviamente superiore tra gli acquirenti rispetto ai non acquirenti e per entrambi i segmenti si concentra principalmente sulle marche che si possono classificare come eRetailer: operatori che sono nati con la Rete e non esisteva no prima dell’avvento di Internet. Segue la categoria dei Marketplace, ovvero quelle piattaforme che abilitano lo scambio di prodotti tra consumatori o tra aziende e consumatori finali.
Gli acquirenti online italiani hanno compiuto in media più di un acquisto al mese nel 2014. Interessante è il confronto per una stessa categoria della percentuale di acquisti online e offline. In cima c’è l’eRetailer, gli operatori nati con la Rete e che non esistevano priva dell’avvento di Internet. A seguire i marketplace, le piattaforme per lo scambio di prodotti tra consumatori o tra aziende e consumatori.
Queste le parole di Roberto Liscia, Presidente di Netcomm: “L’acquisto online continua ad essere per chi compra un’esperienza convincente. La soddisfazione espressa dagli acquirenti in merito a tutto l’iter di acquisto online si attesta sulla votazione 8,5, in costante crescita da quando rileviamo questo parametro (aprile 2011 in cui era 8 il voto medio). Questo indicatore riassume il successo della modalità di acquisto a distanza attraverso la Rete: chi inizia ad acquistare online non smette più e, anzi, compra progressivamente in categorie di prodotti sempre diverse e diventa egli stesso promotore del nuovo stile di acquisto presso le persone che non hanno ancora fatto l’esperienza. Quando il livello di soddisfazione è così elevato il racconto dell’esperienza positiva diventa virale e la sua diffusione nella popolazione si alimenta da sola. È quello che abbiamo visto accadere negli scorsi anni e che può ragionevolmente continuare con questo ritmo di crescita anche nei prossimi 5 anni. Siamo testimoni di una evidenza lampante: il digitale diventerà nel tempo il vero asset con cui tutti gli operatori dovranno fare i conti se vorranno competere con successo per soddisfare le esigenze del nuovo Superconsumatore.”
Comunicato stampa di NetComm